
Hai paura di soffrire?
… di non essere all’altezza?
… di essere giudicato?
… di fare brutta figura?
… di cosa penserà la gente?
Hai paura di essere abbandonato?
… di non essere accettato?
Hai paura di sbagliare?
… di essere tradito?
… di restare senza soldi, casa, cibo?
… di perdere il lavoro?
Hai paura di ammalarti?
… di contrarre il virus?
… di morire di cancro?
… di avere un infarto?
… di spazi aperti oppure di ascensori?
… di attacchi di panico?
Hai paura di perdere i tuoi cari?
I tuoi genitori, il partner, amici o addirittura i figli?
Hai paura di morire lasciandoli soli?
Hai paura di animali, ragni, serpenti o altre forme di vita?
Oppure hai paura dell’altezza?
Hai paura dei temporali?
Incidenti?
Hai paura di sprecare la tua vita senza viverla davvero?
Hai paura di essere un perdente?
Allora comincia a togliere strati di te che non vuoi più indossare.
Cosa pensi davvero di te?
Perché pensi di essere proprio così?
E se la tua convinzione fosse solo un abitudine di pensare in quella maniera?
E se scoprissi di essere completamente diverso sotto i vari strati di etichette?
Ricorda, hai imparato ad avere quelle paure inutili.
(La paura utile è quella che ti fa agire se vedi una tigre, queste invece non lo sono.)
Quelle sopra elencate ti mantengono quasi sempre in uno stato di stress costante.
Le porti avanti da anni aumentando così il tuo malessere.
La vita passa e tu hai paura di VIVERE!
Più tempo gli dedichi, più forza gli darai.
È come un ombra che cresce sempre di più mentre tu diventi sempre più piccolo.
Io ho vissuto la maggior parte della mia vita con questa nuvola gigante fatta di ansia.
Era sempre con me.
Mattina, pomeriggio e sera.
Fino a quando ho cominciato a smontare una paura dopo l’altra.
Io diventavo più grande e paure sempre più piccole.
Devi analizzare la tua paura.
Come?
Rilassati e prendi il caffè con la tua paura.
La devi guardare negli occhi.
Chiedi perchè è lì?
Cosa ti vuole insegnare?
Io non credo nelle coincidenze, ne casualità.
Tutto quello che succede è lì per me.
È per il mio bene. Mi farà crescere.
Anche quando non sembra così.
Tante volte ho scoperto che la sofferenza era una benedizione.
La mia paura più grande era “COSA PENSERÀ LA GENTE?”.
Così un giorno mentre stavo facendo tardi a lavoro mi sono sentita in gabbia.
Mi mancava il respiro.
Avevo ansia perché immaginavo in anticipo la scena mentre mi scusavo per aver fatto tardi.
Stavo male perché sentivo di aver “tradito” i colleghi.
Mi chiedevo se mi crederanno di non aver sentito la sveglia.
Il cuore batteva come impazzito un po’ per ansia e un po’ perché cercavo di sbrigarmi.
Correvo contro il tempo.
Rincorrevo qualcosa che era già andato avanti un ora prima.
E allora ho pensato…
“Stò facendo tardi, ma non è la fine del mondo. In ogni posto di lavoro ci sono quelli che non credono neanche se dici la verità.
Quello è un problema loro, non mio.
Io sono a posto con la mia coscienza e non voglio più soffrire per cose effettivamente banali.
Mi prendo la responsabilità della mia vita e della mia felicità.
Voglio vivere nel modo migliore possibile ogni istante della MIA VITA.”
Giorno dopo giorno, smontavo le mie convinzioni e la vita ha cominciato a fiorire come un prato in primavera.
Ho capito di aver vissuto mettendo sempre gli altri al primo posto, ma io così non ero felice.
Ho capito di essere nata per sbagliare, ripetere, imparare, credere nelle mie capacità e soprattutto sono nata per amare.
Amando me stessa e la mia vita ho tutto il necessario per amare e sostenere anche gli altri.
L’unica regola è ascoltare l’istinto e seguire l’amore.
Sempre!
Perché l’amore è l’unico antidoto contro la paura.
Katica Sjaus
❤️❤️❤️
Cari lettori,
grazie a questo blog è nato un libro/e-book.
È una raccolta di RIFLESSIONI – Parole, pensieri e sogni di una donna.
È in vendita su Amazon e qui sotto c’è il link. Grazie di ❤️ per il vostro sostegno.
Con amore
Katica Sjaus
⭐ https://amzn.to/35v9R6F ⭐