PERCHÉ TUTTI MI SFRUTTANO?

In ognuna di noi donne vivono tante identità.
Questo è il motivo per il quale riusciamo a fare tantissime cose e tutte nello stesso momento.
Questo è un nostro pregio ma è anche quella specie di maledizione che ci porta allo sfinimento.

Avete notato in giro per strada quelle donne che sembrano così grigie, senza vita e soprattutto senza energia sessuale?
Quelle donne con il passare del tempo sono state svuotate di tutta la loro energia vitale.
Non c’è più passione nei loro occhi, come se fossero anni luce lontano dalla loro anima.
I loro ruoli da moglie, mamma, figlia, amante, segretaria, amica, serva, lavoratrice vengono usati e sfruttati tutti i giorni.

Ognuno ha i suoi bisogni.
Il marito, i figli, il datore di lavoro, amiche, i genitori.
Tutti insomma.
Tutti chiedono, aspettano, pretendono.
Per tutti è scontato che noi siamo lì in attesa delle loro chiamate e loro richieste.
Nessuno neanche immagina di ricevere una risposta diversa dal solito “Si, sono a tua disposizione!”

E noi?
Qualcuno è mai disponibile quando crolliamo?
Si perché cari miei anche noi crolliamo e ci rialziamo da sole con molta fatica.
Siamo abituate a fare tutto da sole.

C’è qualcuno da chiamare quando arriva il momento NO per noi?
Neache immaginano che una donna così forte potrebbe avere bisogno di aiuto.
E se glielo chiediamo rispondo semplicemente “Non ci pensare, vedrai che andrà tutto bene!”
E cambiano il discorso.

Poi un giorno svuotate dalla nostra vita quando non ci resta più una goccia di passione, decidiamo di non essere disponibili.
E cosa succede?

Accuse!
“Sei egoista!”
“Pensi solo a te stessa!”
“Non me lo aspettavo da te!”

Sì ok, è il loro ego che comincia a sentirsi minacciato dalla nostra libertà.
È normale.

È il rispetto?
Se mostro agli di non avere il rispetto per me stessa, come posso pretenderlo da loro?

Care mie donne, è arrivato il momento di dedicare più tempo a noi stesse.
È il momento di scoprire finalmente se stesse.
Arrivate a 40, 50 anni neanche ci ricordiamo di quella donna che sognavamo di diventare quando eravamo ventenni.

È il momento di staccare tutti i cavetti con i quali il mondo intero si ricarica grazie alla nostra energia.
Cominciamo a staccare uno dopo l’altro.
Con coraggio!
Sarà una novità e potrebbe non essere sempre facile.

A volte dovrete trovare un modo delicato per dire di no a uno dei vostri cari, ma è un bene anche per la loro crescita personale.
Finché fate tutto per loro, come pensate che scopriranno la propria forza?
Le sfide fanno crescere.
Non negate a nessuno questa possibilità.
Guadagnerete entrambi.

Un abbraccio ❤️

Katica Sjaus

CREDICI! È TUTTO QUELLO CHE CI VUOLE

Mi sembra di camminare in mezzo agli zombie
Mi sembra che dormono quasi tutti

Chi in macchina, chi sul posto di lavoro, chi mentre gioca con i propri figli
Pensano sia giusto così
E mi dicono che non si può fare niente

Tutti sono così grigi, spenti, arresi
Mi viene da sgrullarli
Da urlargli in faccia
Di dirgli quanto potere abbia ognuno di loro

Ma loro mi continuerebbero a guardare
Con gli sguardi nel vuoto
Senza emozioni, senza colori

Mi direbbero che sono io quella strana
Io che cado ma mi rialzo
Piango e rinasco
Mi spezzo e mi ricompongo

Non per gli altri ma perché ci credo
Cazzo, se non ci credo!!!
Ho sempre creduto….
Nel amore, nella passione, nella vita
Anche mentre il mio viso da bambina veniva accarezzato da “sfortuna” io vedevo luce, speranza

Io credo in me, credo in ognuno di loro!
Ci credo con tutto il cuore

Perché siamo uguali
Siamo sognatori
Siamo fatti di carne ma siamo anime gemelle

Mi fido di ognuno di loro
Ci credo profondamente
So che ognuno di noi è il creatore della propria vita

Ogni giorno è un dono
Ogni attimo è prezioso
Come viverlo tocca a noi la scelta
E allora cosa aspetti?
Svegliati e corri verso i tuoi sogni

Nessuno lo può fare al posto tuo
Fallo per te
Deciditi e fallo questa volta davvero solo e soltanto per te

Accendi la luce nel buio del tuo cuore
E vedrai i colori della tua vita
Vedrai che ti fiderai anche tu
Ci crederai anche tu
E insieme andremo a colorare il mondo
Come quando eravamo bambini

Credici
Solo quello ci vuole
Per aprire la porta a una vita che meriti
Quella che meritiamo tutti!
Tutti insieme!

❤️❤️❤️

GRAZIE A TE CHE MI HAI FERITA

A te che mi hai fatto del male voglio dedicare un GRAZIE!

Grazie che mi hai ferita da bambina, adolescente o da donna.

Grazie a te che mi hai fatto credere che non sono capace di fare quella determinata cosa.

Grazie a te che mi hai fatto credere di non essere mai abbastanza brava.

Grazie a te che hai impegnato tutte le tue forze per farmi sentire inferiore.

Grazie a te che mi hai abbandonata quando avevo più bisogno di te.

Grazie per tutte le bugie con le quali sono stata ingannata.

Grazie a tutti voi che mi avete fatto inciampare e soprattutto CADERE.

Perché dopo mi sono sempre rialzata ed ero più forte di prima.

E guardando indietro per ogni caduta mi sono data una medaglia.

Grazie a tutti voi che mi avete fatto capire che ogni piccola battaglia era una goccia di coraggio che non sapevo nemmeno di avere.

Grazie per ogni lezione che mi avete insegnato.

Grazie per tutto il coraggio che mi avete fatto scoprire.

Grazie per la voglia di vivere la vita come desidero io e non come lo desiderano gli altri.

Davvero grazie di cuore per tutti i sogni sopravvissuti grazie ai vostri no!

Grazie per essere parte di me che sono oggi e anche di quella che diventerò domani.

Imparando sempre qualcosa di nuovo e migliorando ogni giorno e tutto questo grazie a voi!

🙏

IMPARARE, CRESCERE, CONOSCERE

A volte le persone entrano nella nostra vita senza neanche immaginare di quanta magia ci portano.
Ognuna di queste ha il compito di insegnarci una lezione.
O sarebbe più corretto dire non sono loro che ci insegnano ma siamo noi che impariamo.

Io ho avuto onore di conoscere una di quelle anime che entra nella tua via e ti chiedi dove l’hai già visto.

Mi è successo proprio questo con un ragazzo Senegalese che ho incontrato per primo al nuovo posto di lavoro.

Ero ritornata da poco a vivere di nuovo in Italia e non seguivo notiziari già da tanti anni.
Anche se evito appena possibile di seguire cavolate condivise sui vari social da persone che non usano il dono della propria valutazione resta il fatto che questi non parlavano molto bene di suoi connazionali.

Ho visto condividere di tutto. Senza verificare da dove provengono le notizie.

Io invece valuto da sola le persone e non seguo mai il notiziario.

Mai!
Non ho neanche il televisore in casa.

Ho cominciato a lavorare e questo ragazzo era molto gentile chiedendomi ogni tanto “Come va?” ma avevo tanto lavoro da sbrigare, tante cose nuove da imparare e tutto questo a 200°C.
Almeno mi sembrava così dato che ero in continuo movimento.

Mi piaceva quello che facevo e più impegni avevo da sbrigare, più mi divertivo.
Da sola.
Scambiando poche parole con poche persone.
Non ero lì per fare amicizie.

Questo ragazzo passava davanti a me e mi succedevano una specie di deja vu in piccoli flash dove il mio inconscio cercava di capire perché ho la sensazione di conoscerlo già.
Poi però presa da tanto lavoro dimenticavo tutto.

Ero sicura di non averlo incontrato mai prima e quindi non lo conoscevo. Punto! Continuavo a lavorare.
Lavoravo molto e i risultati si vedevano.
Niente altro mi interessava.
Nessuna distrazione.

Fino a quando un giorno ritornando a casa ho rivisto lo stesso ragazzo scendere dal mio treno. Sono scesa prima io e non l’ho riconosciuto senza la divisa.
Per qualche motivo ho alzato di nuovo lo sguardo perché mi assomigliava a qualcuno.
Questa volta mi ricordava se stesso.
Mi ha fatto la linguaccia e solo così ero sicura di conoscerlo. 😂

Da quel giorno ha attirato la mia attenzione.
Ho cominciato a conoscerlo meglio.
Ogni volta che mi passava davanti ammiravo la sua bellissima energia!

Io amo gli uomini con l’energia stile “Ho tutto sotto controllo!”
Quelli sono UOMINI veri ma anche rari.

Uomo non deve cercare di dimostrare niente a nessuno.
E lui è così.
Sereno.
Sa cosa vuole e quali sono i suoi obiettivi.
E se per ottenerlo deve fare anche i sacrifici come turni dalle 8 alle 22, (TRE GIORNI DI SEGUITO!!!!!!) lui lo fà.

Ma sa anche dove e quando mettere un punto dopo il quale non andrà oltre.

Come per esempio dividere i volantini all’interno di un negozio e nell’era di Digital marketing.

L’ho preso in giro dicendogli che li doveva distribuire dato che un caporeparto li aveva lasciati a lui.

Il suo lavoro invece non ha niente a che fare con i volantini. Anzi lo distrae soltanto e non potrebbe svolgere bene tutti e due insieme.

Si è rifiutato lasciandoli tutti a me.

Lui non lo sà ma siccome io avevo fatto la stessa cosa il giorno prima, l’ho ammirato tantissimo.

Parlando con alcuni ragazzi neri mi sono resa conto che di solito, ho la consapevolezza di parlare con una persona nera.

Parlavo con lui e inconscio non vedeva ne pelle nera ne di nessun altro colore.

Come se fosse stato trasparente.

Giuro! È stata una strana scoperta per me. Non saprei spiegarla meglio di così.

Ma torniamo al racconto…

Dopo un po’ di tempo il lavoro non era così gratificante come prima e lui riusciva a farmi passare quelle giornate più velocemente possibile.

Una breve chiacchierata.
Un occhiolino.
Un sorriso.
Qualche presa in giro. Reciproca.
E passavano anche le giornate più grigie.
Quando non c’era mancava.

Quando c’era spesso dopo una breve chiacchierata trovavo ispirazione per un tema di cui scrivere.

Lui appartiene a un altra cultura.
Un altra religione.
Un altra lingua o meglio dire lingue.
Un altro continente.
La sua pelle è di un altro colore.
Ma il cuore di tutte le persone è uguale.

Conoscere persone che vengono da una realtà completamente diversa ci arricchisce. Sempre!
Come i viaggi dai quali non torniamo mai la stessa persona che eravamo prima della partenza.

Tutto quello che impari durante i viaggi ti rende più ricco anche solo perché ha rotto la routine, perché conosci posti, persone, tradizioni, lingue e culture diverse.

Così anche il suo suggerimento di leggere il Corano.
La prima reazione era “Questo è pazzo!”

Invece perché no?
Io che sono nata in famiglia cattolica ma non praticante, il consiglio l’ho preso seriamente.
Non per cambiare religione ma per imparare, capire, crescere, conoscere.
E soprattutto perché non sai mai da dove verrà la prossima lezione da imparare.

Non possiamo vivere nella paura.

E la paura ci viene solo perché non conosciamo quello che temiamo.

Non possiamo neanche aspettare che facciano sempre gli altri il primo passo verso di noi.

Perché non provare a cercare di capire quello che temiamo? Per quale motivo proviamo paura?

Cosa abbiamo sentito al riguardo?

Siamo sicuri che sia la verità? È una fonte attendibile?

E vorrei chiudere con il complimento più bello che puoi ricevere da una persona nera è:

“Tu sei bianca ma hai il cuore nero!”

Grazie di essere entrato nella mia vita!
🙏🏿

Dedicata a Mouhamed ❤️


Immagine by : OUT OF AFRICA, II edizione a Catania